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Fotovoltaico in agricoltura: sinergie e opportunità per la Transizione Energetica

Scopri come il fotovoltaico e l'agrivoltaico possono integrarsi nell'agricoltura, offrendo soluzioni sostenibili per la transizione energetica e la protezione del settore agricolo.

Il convegno "Quali aree a terra di accelerazione per il fotovoltaico?" organizzato dal Coordinamento FREE ha riunito le principali associazioni agricole italiane (Coldiretti, Confagricoltura e CIA) e diverse organizzazioni che promuovono le energie rinnovabili, tra cui Italia Solare, Elettricità Futura, Legambiente e Kyoto Club. L'obiettivo è avviare un dialogo tra tutti i protagonisti della filiera, esaminando le opportunità e il potenziale di soluzioni innovative, per tracciare un percorso che permetta all'agricoltura di diventare un attore chiave nella transizione energetica.

I dati del settore fotovoltaico in Italia

Nel 2023, l’Italia contava 1.597.444 impianti fotovoltaici, per una potenza installata di 30.319 MWp e una produzione lorda di 30.711 GWh. Entro il 30 marzo 2024, il numero degli impianti è cresciuto a 1.688.348, con una potenza complessiva di 32.003 MW. Il settore domestico si conferma come quello con il maggior numero di impianti installati, seguito dal terziario e dall’industria. L’agricoltura, pur rappresentando solo il 2,85% del totale degli impianti, ha una taglia media più rilevante, con 63,1 kWp.

Al marzo 2024, le richieste di connessione alla rete elettrica nazionale per impianti rinnovabili hanno raggiunto i 336,38 GW, di cui:

  • 43% dal solare.
  • 56% dall’eolico onshore e offshore.

Fotovoltaico vs agrivoltaico: due facce della stessa medaglia?

Uno dei temi centrali del convegno è stata la distinzione tra impianti fotovoltaici e agrivoltaici. Spesso si tende a utilizzare questi termini come sinonimi, ma in realtà rappresentano soluzioni molto diverse per dimensioni, forme, complessità e costi di investimento. Mentre i sistemi fotovoltaici tradizionali sono spesso installati a terra o su superfici non agricole, l’agrivoltaico si propone come un’integrazione sinergica tra la produzione agricola e quella energetica, con l’obiettivo di mantenere la vocazione agricola dei territori. Attualmente, il 30% della potenza fotovoltaica installata è collocata a terra, il 69% su superfici non a terra e solo l’1% su impianti agrivoltaici o galleggianti. Questo scenario mette in evidenza l’opportunità di sviluppare ulteriormente soluzioni agrivoltaiche, soprattutto in aree marginali o non produttive.

Aree potenzialmente disponibili per il fotovoltaico

Durante il convegno sono state individuate diverse aree potenzialmente idonee per l'installazione di impianti fotovoltaici e agrivoltaici:

  1. Terreni con problematiche specifiche: Aree fuori dalla produzione agricola.
  2. Fabbricati rurali funzionali (Agrisolare): Installazione su tetti di strutture agricole.
  3. Aree funzionali come laghetti e vasche di accumulo: Perfette per impianti galleggianti.
  4. Agrivoltaico: Sinergia tra produzione agricola ed energetica su terreni produttivi.

Agrivoltaico e fotovoltaico per la transizione ecologica

Con i recenti aggiornamenti dei programmi europei, l’Italia ha l’obiettivo di installare 70-75 GW di potenza aggiuntiva entro i prossimi anni, in linea con il Piano della Transizione Ecologica approvato nel marzo 2022. Di questi, 5-10 GW saranno ottenuti attraverso l’eolico offshore, mentre i restanti 65 GW dovranno provenire dal fotovoltaico, principalmente a terra. Il fotovoltaico è infatti considerato l'unica tecnologia capace di garantire risultati coerenti con i target di riferimento.

Una delle principali questioni affrontate riguarda la scelta delle aree in cui installare questi impianti. Guardare all’utilizzo di terreni marginali, inutilizzati o contaminati potrebbe rappresentare una soluzione vincente, così come l'integrazione dell'agrivoltaico su terreni agricoli produttivi. Tuttavia, è essenziale che lo sviluppo del fotovoltaico non comprometta la produzione agricola e la vocazione dei territori.

Sfide e Opportunità

Un’altra tematica cruciale del convegno è stata la protezione del settore agricolo rispetto agli obiettivi europei. È necessario evitare speculazioni, mantenere la produzione agricola e tutelare il paesaggio. Allo stesso tempo, è importante creare opportunità per gli agricoltori, come l'autoconsumo energetico, incentivi e smart communities, che possono difendere le aziende agricole dall’aumento dei prezzi dell’energia.

La scelta di aree potenzialmente idonee per il fotovoltaico rappresenta una delle principali sfide per il settore agricolo, che dovrà adattarsi e integrarsi con le nuove politiche energetiche e agricole dell’Unione Europea, in modo da garantire uno sviluppo sostenibile e rispettoso delle peculiarità territoriali.

Foto di Sungrow EMEA su Unsplash

Conclusione

Il convegno ha evidenziato come il fotovoltaico in agricoltura e l'agrivoltaico possano offrire opportunità significative per il settore agricolo italiano. La collaborazione tra agricoltori e promotori delle energie rinnovabili sarà fondamentale per garantire uno sviluppo sostenibile e rispettoso delle peculiarità territoriali, in linea con gli ambiziosi obiettivi della transizione ecologica.

LINK ALLE SLIDE DEL CONVEGNO: https://shorturl.at/DTbpz