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Acqua e clima, un legame imprescindibile

Gli effetti del riscaldamento globale sulla disponibilità di acqua è sempre più evidente. Adottiamo uno stile di vita più sostenibile per evitare sprechi e rispettare questa risorsa fondamentale per la sopravvivenza del nostro Pianeta.

Il persistente periodo siccitoso ha messo in forte crisi i fiumi italiani e la nostra agricoltura influendo sui livelli di inquinamento.
Gli ultimi mesi hanno registrato anomalie evidenti, con l’80% di riduzione di precipitazioni e il -70% di innevamento sulle montagne, mentre cresce il rischio di incendi e l'inaridimento del suolo.

La crisi idrica compromette anche l'approvvigionamento energetico da idroelettrico, che oggi rappresenta il 41% dell'energia complessiva rinnovabile necessaria al Paese per sostenere la decarbonizzazione del sistema energetico.

Tutti segnali del riscaldamento globale che il rapporto sulle conseguenze del cambiamento climatico, recentemente elaborato dal Gruppo Intergovernativo per i Cambiamenti Climatici (Ipcc), ha definito inequivocabile.

Di fronte ad un quadro così allarmante abbiamo la responsabilità di riflettere sul nostro stile di vita e sulle nostre abitudini di consumo.


Il 22 marzo sarà la Giornata mondiale dell'acqua, quest'anno dedicata alla tutela delle acque sotterranee, cogliamo il momento per cambiare alcuni comportamenti e per prenderci cura di una risorsa tanto essenziale per la vita sulla Terra. Per farlo possiamo iniziare da alcune semplici regole:

  • Privilegiare la doccia al bagno: un gesto semplice che permette di risparmiare 1.200 litri di acqua potabile all'anno.
  • Evitare di far scorrere acqua inutilmente, ad esempio, quando si lavano i denti o si rade la barba. In questo modo è possibile risparmiare circa 2.500 litri di acqua per persona all’anno.
  • Utilizzare lavastoviglie e lavatrici sempre a pieno carico, consentendo un uso efficiente della risorsa acqua e un risparmio di energia elettrica. Gli elettrodomestici consumano molta acqua: ogni lavaggio utilizza tra gli 80 e i 120 litri circa indipendentemente da quanto vengono riempiti.
  • Montare sui rubinetti i dispositivi frangigetto e limitatori di flusso: garantiscono un minor consumo d’acqua di ben 6.000 litri all’anno in una famiglia di tre persone.
  • Mangiare in maniera consapevole. E' importante infatti considerare il consumo di acqua impiegata per produrre gli alimenti.  Basti qualche esempio: produrre 1 Kg di carne bovina necessita di circa 15.000 litri d’acqua, un kg di patate 800 litri, un 1 kg di caffè 16.000 litri d’acqua, un Kg di pasta secca 1.900 litri, un 1 Kg di arance 460 litri.  (Fonte: Legambiente)