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Il clima come priorità, gli scienziati scrivono alla politica

I comportamenti dei singoli cittadini sono importanti ma non bastano. E' urgente che la transizione ecologica venga messa in cima all'agenda politica con proposte serie ed efficaci per mitigare gli effetti della crisi climatica.

In un momento cruciale per il Paese, gli scienziati del clima italiani chiedono con forza, in un appello lanciato su Green&Blue a tutti i partiti politici, di considerare la lotta alla crisi climatica una priorità dell’agenda politica, come base necessaria per uno sviluppo futuro equo e sostenibile.

“Il riscaldamento eccessivo e le fortissime perturbazioni al ciclo dell'acqua e altri fenomeni meteo-climatici vanno ad impattare su territori fragili e creano danni a vari livelli, influenzando fortemente e negativamente anche le attività economiche e la vita sociale. Stime assodate mostrano come nel futuro l'avanzare del cambiamento climatico ridurrà in modo sensibile lo sviluppo economico e causerà danni rilevanti a città, imprese, produzioni agricole, infrastrutture".

Gli scienziati si rendono disponibili a collaborare per soluzioni e azioni concrete, scientificamente fondate, praticabili ed efficaciNella situazione attuale appare urgente porre in essere azioni di adattamento che rendano noi e i nostri territori più resilienti a ondate di calore, siccità, eventi estremi di precipitazione, innalzamento del livello del mare e fenomeni bruschi di varia natura; azioni che non seguano una logica emergenziale ma di pianificazione e programmazione strutturale."

Giorgio Parisi, premio Nobel per la fisica 2021, in un intervista su La Repubblica, ritiene che la difesa del clima sia anche una grande opportunità di sviluppo: “Per un Paese come l'Italia, che deve importare i combustibili fossili, che siano gas, carbone o petrolio, passare alle fonti rinnovabili renderebbe molto più stabile l'economia. E se si facesse davvero su grande scala l'efficientamento termico di tutte le abitazioni, a fronte di un grande investimento, si avrebbe una grande ritorno per l'economia e il lavoro degli italiani”.

La responsabilità del cambiamento è sia dei politici ma anche dei cittadini che possono, in questa fase di campagna elettorale, giudicare i diversi programmi e orientare le loro scelte verso proposte politiche capaci di parlare in modo concreto di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici.

L’appello è nato nell’ambito della Sisc, la Società Italiana per le Scienze del clima, e può essere firmato da chiunque su: http://ow.ly/k7wB50KbxOC.