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L&L aderisce alla European Wind Charter

L&L si unisce all'impegno di istituzioni europee, governi e aziende del settore eolico per rafforzare la filiera europea. Obiettivo? Accelerare la transizione verso un futuro energetico a zero emissioni.

L'energia rinnovabile continua a segnare significativi passi avanti in Italia, secondo i dati recenti forniti dall'Osservatorio FER di ANIE Rinnovabili.

Nel terzo trimestre del 2023, la potenza installata è aumentata del 39%, con una nuova capacità di 1.078 MW, distribuita principalmente nel fotovoltaico (+92%).

A settembre 2023, l'Italia ha complessivamente 63.838 MW di fonti rinnovabili connesse, così suddivise: 4.125 MW di bioenergie, 12.133 MW di eolico, 27.816 MW di fotovoltaico, 817 MW di geotermoelettrico e 18.947 MW di idroelettrico, coprendo il 37% del fabbisogno elettrico nazionale. Le installazioni per l'eolico nel terzo trimestre 2023 sono rimaste approssimativamente stabili, con circa 95 MW di nuova potenza installata.

Tuttavia, nonostante questo aumento, il tasso complessivo di crescita potrebbe non essere sufficiente per raggiungere gli ambiziosi target stabiliti nel nuovo Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima (PNIEC), rendendo ancor più sfidante il raggiungimento degli obiettivi nei prossimi 7 anni.

Peraltro, il Piano nazionale integrato energia e clima (PNIEC), inviato a Bruxelles il 30 giugno, è stato recentemente oggetto di una valutazione critica da parte della Commissione UE. Considerato poco ambizioso, soprattutto riguardo alle energie rinnovabili, le attuali proposte del Piano porterebbero a una quota del 38,6-39,3% nel mix energetico entro il 2030, rispetto all'obiettivo del 42,5% stabilito dalla direttiva Red III.

Vento di cambiamento: la Carta Europea per accelerare l'energia eolica in Europa

La recente iniziativa europea, la Carta Europea del Vento, emerge come risposta collettiva a questa sfida. Presentata alla presenza del Commissario per l'Energia Kadri Simson e sottoscritta da 26 ministri nazionali dell'Energia[1] e oltre 300 aziende del settore, inclusa L&L, la Carta del Vento mira a coordinare gli sforzi per migliorare la catena di approvvigionamento eolica europea in modo resiliente, sostenibile e competitivo.

La Carta del Vento si inserisce nel contesto del Piano d'Azione Europeo per l'Energia Eolica (#WindPowerPackage), delineando le principali aree prioritarie per i governi e l'industria per consentire l'accelerazione.

Nel mese di ottobre 2023, la Commissione europea ha pubblicato il pacchetto sull'energia eolica: 15 azioni immediate per rafforzare la competitività della catena del valore dell'energia eolica in Europa. La Commissione europea e la Banca europea per gli investimenti stanno già realizzando la loro parte del pacchetto. Tuttavia, la maggior parte delle azioni spetta ai governi nazionali. Così, oggi i ministri dell'Energia di 26 Stati membri dell'UE, tra i quali anche l'Italia, hanno approvato la Carta europea dell'energia eolica, impegnando formalmente i loro paesi a realizzare le azioni loro attribuite nell'ambito del pacchetto sull'energia eolica.

La Carta non è il primo passo nell'attuazione del pacchetto UE sull'energia eolica pubblicato in ottobre. L'UE ha già migliorato significativamente l'accesso ai finanziamenti per gli investitori nel settore dell'energia eolica. La Commissione europea ha lanciato un bando da 4 miliardi di euro nell'ambito del Fondo per l'innovazione con sovvenzioni volte a sostenere gli investimenti nella produzione a tecnologia pulita. La Banca europea per gli investimenti (BEI) ha modificato le sue regole di prestito per sostenere gli investimenti nelle fabbriche e ha anche lanciato un nuovo sistema di controgaranzie da 5 miliardi di euro per la produzione di turbine eoliche.

Cosa hanno sottoscritto gli Stati membri?

Firmando la Carta Europea dell'Eolico, i 26 paesi si impegnano ad attuare urgentemente modifiche alla progettazione e alle autorizzazioni delle aste per l'energia eolica. Si impegnano inoltre a investire nella catena di approvvigionamento dell'energia eolica europea e a sostenere le infrastrutture necessarie per la sua espansione e diffusione.

Per quanto riguarda le autorizzazioni, ci sarà una rapida attuazione delle norme semplificate in materia di autorizzazione previste dalla nuova direttiva sulle energie rinnovabili e una nuova spinta per implementare l'IT necessaria per la digitalizzazione dei processi di autorizzazione.

Nelle aste, gli Stati membri faranno maggiore uso di criteri di prequalificazione in settori critici come la sicurezza informatica per alzare il livello su cui possono essere costruite le turbine in Europa. Garantiranno inoltre che i prezzi d'asta siano indicizzati per riflettere gli aumenti dei costi di produzione.

L’impegno del Gruppo L&L

Offrire energia pulita, conveniente e sicura per l'Europa è la visione promossa dal #WindPowerPackage della Commissione Europea, una prospettiva ulteriormente sviluppata dalla Carta del Vento, alla quale anche L&L, insieme a oltre 300 aziende del settore eolico, ha aderito.

L'European Wind Charter si propone di:

• Promuovere l'importanza strategica dell'energia eolica per gli obiettivi europei di sviluppo delle energie rinnovabili e di riduzione delle emissioni;

• Rafforzare l’industria e la filiera clean tech per aumentare competitività e occupazione, accelerando così l'indipendenza energetica dell'Europa.

"Per raggiungere il 45% di energia rinnovabile entro il 2030 in Europa, c’è bisogno dell’impegno e della collaborazione di tutti", ha commentato Anna Lazzari, Presidente di L&L, sottolineando l'importanza delle partnership nel settore eolico: “L&L è orgogliosa di essere uno dei co-firmatari della Carta del Vento e si impegna a collaborare attivamente con altre aziende e istituzioni per promuovere soluzioni innovative e sostenibili nell'ambito dell'energia eolica. La nostra partecipazione riflette il nostro impegno continuo verso un futuro energetico più verde e resiliente in sintonia con gli obiettivi europei e globali di sviluppo sostenibile.


[1] La Carta è stata firmata dai Ministri dell’Energia dei seguenti paesi: Austria, Belgio, Repubblica di Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi , Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Svezia, ed è stata approvata da Bulgaria e Croazia.